Viaggiare insieme in sicurezza e tranquillità

L’arrivo dei figli in famiglia procura tanta gioia ma anche molti cambiamenti e un grande senso di responsabilità. Mutano orari, abitudini, frequentazioni, talvolta gusti e persino regimi alimentari. L’automobile è infatti il modo più comodo per viaggiare con i bambini, perché permette di portare i molti bagagli necessari e consente di effettuare soste per rifocillarsi quando serve. Di sicuro i piccoli di casa influenzano la scelta del modello di auto da acquistare e il modo di viaggiare, ma perché tutto fili liscio bisogna partire con un po’ di preparazione.

Passatempi e giochi per non farli annoiare

Intrattenere i bambini in auto a volte è una vera sfida, ecco qualche consiglio per trascorrere del tempo di qualità.

  • Cantare e ascoltare. Una buona playlist con le loro canzoni preferite da cantare tutti insieme è un passatempo infallibile. Il viaggio in macchina è poi l’ideale per ascoltare audiolibri o podcast che raccontano storie per tutta la famiglia: ce ne sono per ogni fascia di età.
  • Quiet Book. Sempre di più presenti in librerie o nei negozi di giocattoli, sono simpatici libri tattili realizzati in stoffa o feltro che presentano ai bambini delle piccole attività sensoriali e motorie in grado di catturare la loro attenzione. Non sono adatti a quelli che soffrono di disturbo da movimento (cinetosi).
  • Quiz e storie. Di alcuni cartoni i nostri figli conoscono a memoria ogni fotogramma. I più grandi invece sono già appassionati di sport. Perché non proporre dei quiz dedicati ai film o ai loro campioni preferiti? Si possono poi inventare delle storie collaborative: un membro dell’equipaggio comincia il racconto all’improvviso si interrompe e passa la parola a un altro che continua improvvisando e così via.
  • Colori e forme. Fuori dal finestrino c’è un mondo da esplorare. Potete provare a scommettere su un oggetto che incontrerete durante il percorso: un campanile, un semaforo, una macchina rossa o gialla. Chi lo vede per primo “vince”.
  • Peluche e oggetti transizionali. Ai primi segni di insofferenza va loro proposto l’inseparabile amico peluche (o oggetto) che li rassicura e rilassa, in grado di fornirgli quel conforto psicologico di cui hanno bisogno. Attenzione a non dimenticarlo in autogrill o altrove: i pianti potrebbero essere inconsolabili.

Smartphone e tablet, usati frequentemente come “babysitter virtuali”, possono risultare controproducenti perché inducono il mal d’auto. Meglio applicarsi per stimolare l’osservazione e la fantasia.

Protetti rispettando i limiti e con le giuste dotazioni

Con bambini a bordo vale ancor di più il richiamo al rispetto delle norme del Codice della Strada, a cominciare dalle due più importanti: non superare i limiti di velocità e mantenere la distanza di sicurezza. Come previsto dall’Articolo 172, comma 1  del Nuovo Codice della strada “I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”. Purtroppo ancora molti genitori non usano correttamente il seggiolino, il 60% non lo ritiene necessario. Invece è essenziale anche per tragitti brevi che, anzi, sono quelli statisticamente più a rischio: va usato sempre e deve essere omologato, ne va dell’incolumità dei nostri figli. Senza menzionare le multe salate e la sospensione della patente se il conducente reitera l’infrazione. Quanto alla posizione del seggiolino, le case automobilistiche sconsigliano di posizionarlo sul sedile anteriore, meno sicuro di quelli posteriori.

Secondo la normativa europea sono disponibili ben 5 gruppi di seggiolini auto, definiti in base al peso e all’età:

  • Gruppo 0 (navicella, dalla nascita fino a circa 9 mesi): per bambini di peso inferiore a 10 kg
  • Gruppo 0+ (ovetto, fino a circa 15 mesi): per bambini di peso inferiore a 13 kg
  • Gruppo 1 (poltroncina, da 9 mesi fino a circa 4-5 anni): per bambini tra 9 e 18 kg
  • Gruppo 2 (rialzo con schienale, da 4 a 6 anni): per bambini tra 15 e 25 kg
  • Gruppo 3 (rialzo con o senza schienale, fino a circa 12 anni): per bambini tra 22 e 36 kg
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Vincenzo Innamorato agente UnipolSai sempre a tua disposizione

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